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| Gite in Val di Rabbi |
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Le salite possibili, tutte raccomandabili, vanno dal facile invernale Monte Sole dal meritato nome, con prosecuzione al Villar, alla classica del Passo Cercena, alle sciistiche Tuatti dal Passo Palù, Quaira, Lago Corvo e Collecchio. Dal Rifugio Dorigoni la Cima di Saent, la Cima di Rabbi…
Ancora qualche idea... |
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Cima Grande
m 2901
Difficoltà MSA/PD
26 Dicembre 1996 |
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Da Rabbi si sale al Passo Cercena, amplissima sella nota per la traversata in Val di Peio. Per la lunga cresta nord con itinerario alpinistico alla vetta. Gita fatta con innevamento molto abbondante, problematica la cresta per cornici e muri di neve inconsistente, ma avevamo come apripista Franco Nicolini… |
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Da Val di Peio è possibile una ripida salita diretta senza passare dal passo fino alla base sinistra (nord) delle rocce finali. |
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Cima Vallon (Ganani)
m 2892
Difficoltà MSA
7 dicembre 1996 |
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Dal Passo Cercena verso nord per facile cresta. |
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Dalla cresta che scende verso il M. Villar è possibile una discesa verso nord est per Busa del Diavolo e Val Maleda |
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Cima Cavaion
m 3120
Dislivello 1950 m
Difficoltà BSA |
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Da Val Maleda e Malga Stablaz subito per vallette verso ovest, prima di raggiungere lo spartiacque con Val de la Mare alla base sud della cima si sale il ripido pendio dell’anticima est e per la cresta o per il fianco nord in vetta. |
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Possibile anche la salita diretta del ripido pendio sud della cima. Altro itinerario: vedi seguente. |
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Cima di Ponte Vecchio
m 3182 |
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Da Malga Stablaz si sale in direzione nord su terreno ripido per immettersi in un bel valloncello compreso fra Cima Cavaion e Cima di Ponte Vecchio, ci si porta al passo che comunica con il versante del Careser (possibile salita anche da questo versante), dal quale si può salire all’una o l’altra cima. |
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Cima Lorchen
m 3347
Cima Sternai
m 3443
Dislivello 2300 m
Difficoltà BSA
15 gennaio 2000 |
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Dal Rifugio Dorigoni ai laghetti di Sternai, si prosegue lasciando sulla destra un invitante valloncello sotto le alte pareti rocciose ovest della cima e per ripido continuo pendio si sbuca sulla Cima Lorchen. Traversando sul versante Val d’Ultimo e perdendo 100 m di quota si sale alla vetta per la via comune. |
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Al ritorno, percorso il breve tratto della cresta finale a piedi, al primo intaglio si scende sul versante di Rabbi per un ripido canalino di 100 metri orientato a nord ovest, che porta per i pendii immediatamente sottostanti le rocce della cima, in parte con tratto ripido, nell’”invitante valloncello” prima descritto. |
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Cima Rossa di Saent
m 3347
Traversata
Dislivello m 2000
Difficoltà BSA
27 febbraio 1994 |
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Dalla valle ci si porta al panoramico Rifugio Campisol, si sale per breve canale ripido verso ovest per sbucare sugli ampi pianori della Val Campisol passando per il Baito, si sale facilmente la Cima Careser, si costeggia poi la vedretta fino alla Bocca di Saent m 3143, per cresta sud in vetta. |
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Si può scendere sul versante del rifugio Dorigoni per bellissimo vallone, sotto il rifugio nella zona della “palina” m 2160 si sceglie, a seconda delle condizioni della neve, il passaggio o dal “sentiero degli alpinisti” (a piedi, ripido, attrezzature) oppure sul versante sinistro orografico (sciistico ma con ripidi traversi). |
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Da Pracorno di Rabbi m 860 si sale con l’itinerario SAT 120 sul fondo della stretta e boscosa Val Saleci, che si apre un po’ verso i 1600 m. Attorno ai 2000 m dalla Malga Saleci alta si lascia il solco principale che porta verso il Passo Saleci e si punta al Lago Saleci. Si supera verso sinistra la costa rocciosa dell’anticima nord-est della Cima Mezzana che domina il lago penetrando nella testata della valle dominata a semicerchio da una cresta rocciosa irta di pinnacoli. La cima non è identificabile, alcuni ripidissimi canali portano in cresta ma sembra molto difficile scegliere quello giusto. Abbandonando quindi la testata della valle ci si porta con ripido traverso sulla cresta sud della cima che proviene dal passo Saleci, affacciandosi attorno a quota 2700 m sul versante di Ortisè. Meglio abbandonare qui o poco dopo gli sci, stando a sinistra della cresta rocciosa che qui appare insuperabile si giunge alla spalla sud m 2807 caratterizzata da un paletto in ferro. Da qui si prosegue lungamente sul filo di cresta aggirando sulla sinistra qualche pinnacolo fino alla cima sud, nel punto in cui converge la cresta ovest che proviene dal Passo Valletta (ometto). Si scende un po’ e si risale in breve a quella che probabilmente è la cima vera, forse di 1 metro più elevata (paletto di legno). Un’ora dalla quota 2700 della cresta sud.
Itinerario da percorrere con nevi sicure e in condizioni ideali: i fianchi della valle sono ripidi e con qualche canale valangoso fino a 2000 m. L’innevamento di quest’anno 2006 ha consentito di arrivare fino quasi a Pracorno con gli sci. Molto ripido e sovrastato da alti pendi il traverso per portarsi in cresta sud e il tratto prima della quota 2807. Si potrebbe scendere direttamente da una delle sellette della cresta finale, in particolare da un canale subito a nord della spalla sud, ma con nevi eccezionalmente sicure.
Molto interessante percorrere la Val Saleci, eventualmente con il seguente itinerario: da Malè - Bolentina si sale alla Camucina, si percorre la cresta fino al Sas de l’anel, si prosegue sempre in cresta fino alla quota 2527, si scende al passo Saleci m 2446 e da qui (tratto iniziale breve pericoloso a nord sottocresta) si percorre tutta la val Saleci fino a Pracorno.
Difficoltà BSA/PD
Dislivello 1980 m
25 marzo 2006 |
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Alla base della cresta sud della Cima Mezzana |
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Da Bagni di Rabbi 1220 m, attraversata la zona delle piste da fondo, si imbocca la strada forestale che porta a malga Fratte di sotto, si lascia a sinistra il percorso che porta verso il Monte Sole e si segue la forestale per Val Maleda fino a Malga Stablaz m 2080. In direzione SW si punta allo sbocco della Val Persa superando un ripido pendio. Ci si inoltra nella valletta, non ripida e all’inizio stretta, che poi si apre in vista della rocciosa parete sud est della Cima Verdignana (Busa del Diaol). Andando verso sinistra si può raggiungere lo spartiacque con Val Cercena o Val di Peio nei pressi di Cima Vallon/Cima Ganani. Piegando invece verso NO ci si dirige verso un ripido canale fra rocce che scende direttamente dalla Cima Verdignana, con esposizione SE, pendenze attorno a 35°, uscita sui 40-45°, si sbuca a pochi metri dalla cima.
Dalla cresta presso la cima si scende con gli sci per il canale, ripido per i primi 100 m, poi per altri 200 m più facili e regolari. Facile sciata nella Busa del Diaol, attorno ai 2400 m ci si affaccia su ripido pendio in vista della Malga Stablaz. Invece che tornare alla malga (risalendo un po’) ci si può tenere sulla destra orografica (attenzione a non imboccare il canale centrale del torrente) con qualche difficoltà tra gli arbusti sui versanti nord della costiera del M. Villar fino a riprendere la strada poco sopra Malga Stablaz bassa.
Difficoltà OSA
Dislivello m 1700
11 febbraio 2006 |
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Canale SE della Cima Verdignana |
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Tremenesca anticima NNE m 2765 |
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| Da NORD |
Da Bagni di Rabbi si segue la strada forestale della val Cercena fino alla spianata di Malga Stablet m 1590, si sale a sinistra un ripido pendio di larici vicino ad un canalone fino a sbucare a 1900 m su terreno più dolce. Si prosegue per la valletta fino al catino finale che la chiude, con ultimo breve tratto ripido si arriva al passo m 2460: confusione di nomi, sulla guida CAI Passo di San Bernardo, sul disegno e cartina Passo di San Giovanni. Scesi di pochi metri sul versante sud (in vista del vallone di Sopra Sasso) si infila verso destra (W) un invitante valloncello che porta sulla lunga cresta N-NE della Cima Tremenesca, raggiungendo sci ai piedi l’anticima di quota 2765, ancora distante dalla vetta principale. Proseguirebbe una cresta rocciosa con varie elevazioni e profondi intagli, di difficoltà sconosciute.
Dalla cima si può scendere direttamente per il versante NE e poi risalire per 100 m al passo. La gita deve essere effettuata con condizioni sicure.
BSA
Dislivello 1560
10 Marzo 2007 |
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Versante NE dell'anticima Tremenesca |
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| Da Nord |
Da Rabbi Fonti m 1250 per strada forestale della Val Cercena. In corrispondenza del Ponte Cercen m 1600 si va a sinistra verso Malga Tremenesca bassa e poi vicini al torrente o per stradina fino ai bei pianori m 2000 presso Malga Tremenesca di sopra. Si punta verso est per superare un tratto ripido caratterizzato da canali percorsi da slavine che scendono dalla zona “lavina rossa”, si può stare su una o l’altra delle dorsali fra i canali stessi (non sono comunque zone da frequentare con nevi instabili). Si arriva in un’altra zona piana in vista del passo Tremenesca, si prosegue in direzione dello stesso, attorno ai 2550 m si piega a sinistra su pendii che portano verso un crinale nevoso. Poco dopo appare il canalone NW che si risale con gli sci fin dove possibile, e che sbuca direttamente in vetta, largo 20-30 m, di pendenza regolare attorno ai 35° max 40° .
Dalla vetta si potrebbe scendere con gli sci verso est, direzione lago Rotondo, oppure a piedi per cresta sud fino all’intaglio m 2795 per scendere in Val Molinaccio o per traversare al Passo Tremenesca.
BSA (OSA se con gli sci dalla vetta)
Dislivello m 1630
17 marzo 2007 |
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Canale NW di Cima Tremenesca |
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| Da Sud |
Da Ortisé si sale con l’itinerario scialpinistico della Cima Valletta fino al passo omonimo m 2694. Si traversa in direzione nord perdendo inizialmente pochi metri di quota alla base dei ripidi pendii est della Cima Valletta, mirando a scavalcare il crestone NE che scende dall’anticima nord di questa cima, ad una quota di 2760 m: ci si affaccia ad un valloncello, si scende ripidamente per 50 m, si risale sempre in direzione nord fino alla quota di cresta m 2850. Lasciati gli sci si scende facilmente all’intaglio m 2795 (al quale si può salire per ripidi pendii sia dalla Val Molinaccio che dal Vallone di Soprassasso), poi per la cresta scavalcando o aggirando due esposti risalti rocciosi (unico ostacolo, passaggi di II gr) si arriva alla panoramica vetta. 9 dicembre 2007
L’itinerario è sotto tiro dei ripidi pendii est della cresta Valletta-Tremenesca e va percorso con condizioni assolutamente sicure. Dalla vetta si può scendere dal canalone NW (pendenze fino a 40 °, attualmente completamente privo di neve) e ritornare in Val Molinaccio dal Passo Tremenesca oppure scendere in val Cercena.
Altra possibilità da questo versante, come accennato sopra, è salire dalla Val Molinaccio e portarsi all'intaglio m 2795 della cresta sud |
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